Vocal Search : 9 utenti su 10 utilizzano gli assistenti vocali

Una recente ricerca di mercato svolta su un campione vasto di utenti negli Stati Uniti che posseggono uno Smartphone, sostiene che oltre l’88% di questi utilizza il proprio assistente vocale e, dato ancora più rivoluzionario, ormai oltre il 41% lo utilizza giornalmente e periodicamente per svolgere task e compiti di tutti i giorni. La Voice Search e gli assistenti vocali hanno finalmente preso voce in capitolo nelle nostre vite e sono divenuti uno strumento essenziale?

Vocal Search – La rivoluzione degli assistenti vocali

Già da tempo presenti nei nostri Smartphone e da poco anche nei nostri portatili e sparsi per casa camuffati da oggetti di Design, gli assistenti vocali nascono con l’intento di semplificarci la vita e aiutarci nelle operazioni di tutti i giorni.
Basta indicargli un compito o fargli una semplice domanda che loro pronti rispondono e ci aiutano dandoci output puntuali e precisi in base alla nostra richiesta. Il loro utilizzo è veramente vasto, dal lavoro al tempo libero, ed ora come non mai, la loro popolarità è alle stelle.
Pensiamo infatti al rilascio di Amazon Echo in Italia che ha monopolizzato, e tutt’ora è così, la homepage del Marketplace ed il buzz nel web che ha seguito l’uscita dell’assistente vocale nella penisola. Amazon sa che il prodotto è forte e sa che gli assistenti vocali sono sempre più ricercati ed ha investito molto sia in Alexa, la voce e l’intelligenza artificiale dietro l’Echo, e il dispositivo vero e proprio, mettendolo a disposizione di tutti grazie al prezzo super concorrenziale di lancio.

Voice Search e Vocal Search Amazon Alexa

Con l’avvento di questo tipo di dispositivi (Amazon Echo, Google Home, Microsoft Home Hub) e degli assistenti vocali (Alexa, Siri, Cortana, Google Assistant ecc) vi è stata anche una vera e propria rivoluzione sul lato della Vocal Search dove gli utenti si sono ritrovati a cercare su Google e sui motori di ricerca tramite gli assistenti vocali ricevendo immediatamente una risposta che non implicasse la navigazione sul motore.

Ma come questa risposta viene scelta? Come si può far SEO per far sì che quella risposta alla domanda dell’utente sia il mio sito? Come posso veicolare questo traffico super profilato verso il mio business?

Questa presentazione sullo Slideshare Ale Agostini risponde ad alcune di queste domande.

Cosa dicono le ultime ricerche sulla Vocal Search?

I dati che provengono dalle ultime ricerche di mercato sulla Voice Search sono incredibili, ma allo stesso tempo ampiamente pronosticabili, vista la progressione di queste tecnologie negli ultimi anni e l’utilità pratica che hanno portato agli utenti nei task di tutti i giorni.
La ricerca riporta che l’88% degli utenti intervistati fa uso del proprio assistente vocale intelligente di consueto, 9 utenti su 10 dunque lo sfruttano per compiti e task durante la settimana, e di questi il 41%, 4 su 10, lo utilizzano giornalmente per la ricerca locale e per le ricerche più generiche sul web.
Questa fetta di utenti che lo utilizza di giorno in giorno ha motivato che l’uso è perlopiù indirizzato a ricerche Local, come direzioni stradali, indirizzi, orari di apertura e luoghi vicini a dove si trovano.
Il 27% ha poi dichiarato che la motivazione principale per l’utilizzo della Voice Search e degli assistenti vocali è volto al fine di trovare ristoranti, centri commerciali e negozi o business vicini.
Vocal Search e Voice Search con Google Assistant

Cosa cambia per chi si occupa di SEO?

La ricerca vocale con gli assistenti intelligenti ha rivoluzionato la Local Search e il come i motori di ricerca rispondano alle domande degli utenti.

Da un po’ di tempo infatti ci siamo ritrovati a parlare di Google non più come motore di ricerca ma come vero e proprio “motore di risposta”, in grado di dare “Quick Answers” agli utenti che vi fanno una domanda, andando a penalizzare fortemente i siti informativi più generici e poco autorevoli. (Leggi di più sull’argomento sull’ultimo update di Google di Agosto)

Per chi lavora nel campo SEO, la risposta è sempre una ed una sola e lo è ormai da anni e anni, fin da quando è nato questo lavoro ovvero:

Sapersi adattare al cambiamento.

Assimilare il cambiamento e sfruttarlo per migliorare il proprio arsenale di armi è la scelta migliore che un SEO possa fare ed è anche la passione che muove il suo lavoro.

Lavorando su una piattaforma in costante evoluzione come Google, che rilascia più di 500/600 volte l’anno, è normale vedere cose che prima funzionavano un giorno smettere all’improvviso. La capacità adattiva è la costante che permette il progresso in questo campo ed è la chiave di volta tra un progetto di successo ed uno fallimentare.

Come le sfide che abbiamo affrontato negli scorsi anni, anche l’approccio iniziale alla Vocal Search sarà difficile all’inizio e le logiche alle quali siamo abituati adesso sicuramente cambieranno.

Tu saprai adattarti al cambiamento portato dalla ricerca vocale?

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