I segreti del successo dal libro Relentless di Tim Grover

Quali sono i segreti del successo dell’allenatore personale di campioni come Michael Jordan e Kobe Bryant? Ce lo spiega il libro Relentless del coach e motivatore Tim Grover, che ho avuto il piacere di incontrare qualche anno fa in California.

Si tratta di un libro adatto sia a chi fa sport, sia a imprenditori e manager che vogliono ottenere il massimo dal loro tempo. Di seguito le principali strategie di successo raccontate nel libro. Prova a metterle in pratica anche tu!

Lavorare su se stessi: il successo dei “Cleaner”

copertina libro Relentless

All’interno del libro, Tim esordisce definendo le tipologie di atleti e soffermandosi su chi fa la differenza, i cosiddetti “cleaner”. È un cleaner colui che ha abilità di ottenere risultati e successi nel corso degli anni, diventando irrefrenabile. È quello che quando lo critichi non si impermalosisce ma prende il feedback come uno stimolo per migliorare.

Mentre molta gente tende ad accontentarsi, a fare “abbastanza” ma non troppo e dare peso al giudizio di chi dice “non ce la farai”, il Cleaner alza gli standard, si libera di ogni scusa e fa del suo meglio per ottenere il successo.

Le persone possono dare il massimo entrando “nella zona” ovvero in quello stato in cui mentre svolgono un’attività sono al 100% concentrati e focalizzati su quello che fanno. Gli stessi Michael Jordan e Kobe Bryant erano maestri nell’entrare in zona prima delle partite e degli allenamenti.

Quando entri in zona ti senti calmo, concentrato, senza emozioni o paura. Raggiungere questa sensazione non è semplice e necessita della massima concentrazione. Una tecnica che può aiutarti a ottenere questo livello è, ad esempio, ascoltare musica che ami e non senti da tempo.

Per vincere un match, così come per avere successo in ciò che fai, serve entrare “nella zona”. Jordan lo sapeva bene e questo lo portava addirittura a evitare qualsiasi contatto fisico e visivo prima di una partita, per non deconcentrarsi.

Come convincere una persona del proprio valore

Se desideri convincere una persona della tua idea, la strategia migliore è farti concedere un tentativo di prova: sarà con i risultati tangibili che convincerai il tuo interlocutore. Un esempio? Tim Grover lo racconta nel suo libro: quando ha incontrato Michael Jordan e gli ha proposto il suo programma di allenamento, Jordan non aveva accettato di seguirlo, commentando che fosse impossibile. A quel punto Tim si trovava davanti a un bivio: cercare di convincere il proprio interlocutore, oppure lasciar perdere. Ovviamente ha optato per la prima ipotesi e chiesto all’atleta di provare il suo programma per due settimane, e poi valutarlo. Dopo due settimane esatte, Tim è diventato l’allenatore personale di Michael Jordan, rimanendo tale per diversi anni.

Il vero Cleaner non dice cosa vuole fare: sarai tu a scoprirlo dopo che avrà già agito e ottenuto il risultato desiderato. Dopo di ché, passerà subito alla ricerca di un altro successo, un altro risultato. Senza fermarsi al primo traguardo. 

Superare le sfide con il giusto approccio

All’interno del libro, Tim spiega che il livello di successo dipende da come e quanto un individuo è in grado di gestire la pressione. Alcuni atleti rifiutano di allenarsi duramente e rispettare la dieta perché è scomodo, difficile e faticoso. Poche persone sono capaci di adattamenti rapidi a questo genere di regole, che impongono un determinato livello di sacrificio.

Il punto cruciale per il successo però è il controllo degli ostacoli: ciò diventa fondamentale per evitare che siano gli ostacoli a controllare i tuoi comportamenti. Prendere il controllo è di cruciale importanza per gestire gli imprevisti e sistemare gli inconvenienti. Dare la colpa agli altri o a elementi esterni (gli ostacoli) è invece un chiaro segno di perdita di controllo.

Il libro parla anche dell’importanza di seguire l’istinto: mentre le ricerche ti dicono cosa gli altri hanno imparato, l’istinto ti dice quello che hai imparato tu. Spesso infatti, la giusta decisione viene presa di pancia, dalle proprie sensazioni. Mentre le decisioni sbagliate derivano spesso dal non aver ascoltato il proprio istinto. 

Prendere decisioni eliminando le paure

Un’altro importante insight appreso dal libro Relentless riguarda la gestione delle decisioni: molte persone rifiutano di decidere, procrastinano la scelta. Questo tuttavia non è un comportamento vicente. Il “Cleaner”, invece, è un decisore: è lui a prendere le decisioni, fidandosi di se stesso e della sua squadra, senza rimandare e agendo con sicurezza.

Sono tante le strategie di successo che il libro Relentless descrive. Le principali sono riportate in questo articolo, ma ciò che fa la differenza resta sempre il proprio atteggiamento personale. E tu sei pronto a mettere in pratica quanto letto?

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