Fatti chiave del Search Love 2014

Mobile, intelligenza artificiale e App Analytics: ecco la sintesi delle cose più interessanti che ho sentito all’evento di marketing digitale Search Love 2014 tenutosi a Londra (UK) tra il 27 e 28 ottobre in cui ho ritrovato tanti amici tra cui Rand Fishkin di Moz con un fiammante taglio di capelli.

randy-fishkin-moz-ale-agostini - Copia

Mobile Analytics

Oggi il mobile è la prima priorità di Google anche perché i giovani delle economie emergenti (leggi Asia) sono nativi mobile (ovvero accedono al web prima con lo Smartphone poi forse con il desktop) come mostra l’immagine tratta da Techinasia

smartphone-only-google

 

Al 2 ottobre 2014 il nuovo Iphone 6 aveva venduto oltre 10 milioni di pezzi, cresce il mobile e diventa caldo il tema del mobile analytics, ovvero della rilevazione statistica associata all’uso dei dispositivi in movimento: su questo ho apprezzato l’intervento di Justin Cotrone che ha spiegato come il consumatore sta cambiando il suo comportamento e in alcuni casi usa le app al posto della classica ricerca web. Le mobile analytics sono diverse da quelle classiche del web sia in termini tecnici che concettuali. Mentre alcuni parlano di un futuro di “Screen analytics “ ad oggi le domande chiave sulle App Analytics sono cosa succede quando l’utente è nei 2 negozi App (iTunes e Play) e cosa accade quando gli utenti hanno installato. Tag manager è utile per le misurazioni delle analitiche App (piu semplice di usare le SDK); siccome nella app non ci sono i Cookie, si usano gli “identifier user” che filtrati opportunamente permettono di impostare un tracciamento degli eventi ad hoc da parte del proprietario delle App installate.

Decide con i dati: Machine Learning

Google di fatto è un’azienda basata sulla machine learning che fa soldi con la pubblicità TV.

Ottimi gli spunti di David Sottomano sull’intelligenza artificiale e sulla machine learning: oggi è’ possibile costruire per tutti piccoli modelli di apprendimento automatico che riescono a predire il futuro sulla base di una serie ragionata di dati come mostra il video ed il post di bigml

Una misurazione vale più di 100 opinioni

Interessante anche l’intervento sulle analitiche di Annie Kushing: il tracciamento analitico multi dispositivo necessita del login (è per questo che Google ha fatto l’author ranking!!!). Se hai Universal analytics puoi abbinare il customer ID con il dato del tuo CRM e integrare le tue analitiche del sito con dati economici che il top management guarda e capisce. Ogni variabile del database può diventare una variabile personalizzata da cui generare interessanti sintesi analitiche (esempio in WordPress prende la variabile autore per profilare la resa per scrittore). Quando metti mano per la prima volta alle statistiche di analytics di un sito usa GA debugger per verificare che i dati principali siano ok a partire da ID. Ricordati di non mettere mai link interni con etichette, parametri o tag e fai attenzione al cross domain tracking.

A proposito di eventi di marketing digitale: ci vediamo ad SMX Milan dal 12 al 14 Novembre con il corso SEO di 1 giorno (12/11/2014) e con l’intervento su tecniche SEM avanzate di Google Adwords che terrò al fianco del mitico Brad Geddes.

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