Knowledge Graph cos’è: Come influenzare Immagini e Contenuto. Il caso Letta

Il Knowledge Graph cos’è: come funziona e come posso influenzarlo? Con il KG, Google sta mutando da motore di ricerca dove l’utente mette delle parole chiave per ricevere dei risultati a software di intelligenza artificiale che risponde a domande e comprende le relazioni tra diverse entità ed elementi web tra loro correlati. Se ad esempio cerco su Google il nome dell’attuale presidente del consiglio Enrico Letta, il motore di ricerca mi restituisce sul lato destro il Knowledge Graph (vedi sotto).

Knowledge Graph cos'è

Cos’e il Knowledge Graph

Come mostra questo esempio, le informazioni di Knowledge Graph presentate possono occupare un’ampia porzione dello schermo, mostrando immagini e fatti chiave in un colpo d’occhio. In molti casi, se il KG risponde ad un breve quesito di primo livello che soddisfa l’intento dell’utente (ad esempio io volevo sapere se Letta è sposato e come si chiama la moglie. dal KG vedo la risposta Gianna Fregonara), la conseguenza è che l’utente non ha più bisogno di cliccare su altre pagine per trovare ciò che cercava. I dati di Knowledge Graph attualmente vengono visualizzati in un pannello sulla destra o tramite entrambe le visualizzazioni. Per esempio la ricerca di “Enrico Letta” conduce a una serie di risultati organici elencati sulla sinistra come di consueto (wikipedia, notizie, account twitter e facebook del primo ministro italiano), ma la sezione di destra, che cattura lo sguardo, contiene la foto del presidente, una breve biografia, i ed una serie di dati e altre informazioni altamente cercate (quanti anni ha, stato civile, sposato con chi, figli etc).  Al di sotto del KG si trovano una serie di foto altre personalità la cui ricerca è correlata a quella di Letta. Da notare alcune curiosità per gli appassionati di SEO e digital:

a) L‘immagine più grande del Knowledge Graph di Letta è presa dall’account Google Plus che batte tutte le altre (lo stesso accade per Beppe Grillo e Casini). Infatti sotto si legge che Letta ha 1235 follower alla data di oggi (sinceramente mi aspettavo di più per un primo ministro)

b) Le altre immagini più piccole derivano da diversi quotidiani online. Probabilmente se Letta non avesse avuto G Plus, gli sarebbe probabilmente successo che la foto predominante sarebbe stata una delle immagini più autorevoli. Curiosamente l’immagine più grande di un altro politico, Matteo Renzi, non è quella del suo profilo Google Plus, ma la foto  presa da Dagospia.

c) La breve biografia è presa dalle prime righe della pagina Wikipedia (come spesso accade)

d) Esistono alcuni elementi tratti da altri KG. Ad esempio Letta ha studiato alla scuola superiore sant’anna di pisa, a cui è associato un Link che rimanda ad al Knowledge Graph della prestigiosa istituzione toscana.

e) Insieme agli elementi statici troviamo i post recenti dell’account di Plus di Letta. Peccato che ad oggi l’ultimo post di Letta mostrato  sia di inizio novembre sul tema Grandi Navi, a cui ha risposto direttamente con tono deciso Salvatore Alaimo, senza però ricevere molto ascolto. Probabilmente Google Plus ha scelto questo post rispetto ai più recenti in quanto linka una pagina del sito del governo ufficiale (governo.it) che contiene un comunicato stampa divulgato.

Cos'è il Knowledge Graph collegato a Google Plus

Anche Bing ha sviluppato un suo Knowledge Graph, il cosiddetto Snapshots, che ha un aspetto e funzionalità simili al knowledge graph di Google senza però avere l’extra valore legato all’integrazione Google Plus e le entità di Free base ( di cui parleremo presto).

1 commento su “Knowledge Graph cos’è: Come influenzare Immagini e Contenuto. Il caso Letta”

  1. Marika Dalla Bona

    INTUIZIONE-INTERAZIONE-TUTTO E SUBITO, sono a mio avviso le parole chiavi che meglio descrivono l’obiettivo che si intende raggiungere con Knowledge Graph. Al giorno d’oggi dove i ritmi diventano sempre più frenetici e i tempi sempre più stretti, torna utile per tutti coloro che, sia per motivi personali, sia per motivi professionali, si ritrovano a dover effettuare una ricerca precisa, su di una precisa persona, in un preciso contesto.
    KG offre questo, intuisce il bisogno momentaneo del ricercatore e lo accontenta con un semplice click, si pùo dire che tenta di entrare nella nostra mente, intuendo cosa ci aspettiamo di trovare e ce lo mette lì, a portata di click senza farci perdere tempo prezioso (tutto e subito). Altrettanto interessante è notare l’interazione con Google e Google+ che in questo modo non vengono mai tagliati fuori, in questo modo il percorso di condivisione di informazioni sulla pagina dell’utente che dispone di un profilo su Google Plus diventa praticamente diretto.(Interazione al 100%).
    …Per chi come me è un po’ più curioso, scoprirà (se ancora non lo sa) che digitando ad esempio nomi noti come Ferrero, UBS oppure Barilla, le informazioni vengono raccolte sotto KG…non si ferma quindi solo alle persone. Interessante sarà allora vedere cos’altro potrà offrire Knowledge Graph che l’utente non abbia ancora visto.

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