Algoritmo Google Core Update: ecco la Check List!

Confuso dal Google Core Update? Leggi questo articolo che con parole semplici ti chiarisce tutto. 

Ogni giorno, Google rilascia una o più micro modifiche “silenti” progettate per migliorare l’algoritmo che decide i risultati di ricerca proposti agli utenti. La maggior parte di questi cambi è “invisibile” per l’utente finale e aiuta Google a migliorare in modo incrementale il suo metodo di selezione. 

Alcuni aggiornamenti dell’algoritmo, ad alto impatto per webmaster, responsabili SEO e specialisti del contenuti, sono annunciati e commentati da Google. Ne sono esempio gli update sulla velocità (speed update), su Penguin (sui link fasulli) e i più recenti Google Core Update di cui tratta questo articolo.

Cos’è un “aggiornamento di base” o “Core update”? Definiamo Google Core Update una modifica significativa e di ampia portata agli algoritmi e regole di classificazione usati dall’azienda di Mountain View, fatta per garantire che i primi risultati organici del motore siano pertinenti per gli utenti. Questi aggiornamenti possono anche influire sui verticali Google Discover, News, Immagini etc, ma di norma non su Youtube. Un modo per pensare a come funziona un aggiornamento di base è immaginare le leggi di uno stato: nel 2019 per la legge Italiano se compravo un’auto non potevo scaricare la spesa nei costi aziendali, mentre nel Gennaio 2020 il governo potrebbe cambiare le regole e permettere di scaricare le spese al 100%. 

Se sei l’analista SEO, o comunque il responsabile di un sito, potresti aver notato nel ranking forti cadute o

 miglioramenti durante Agosto 2019 a seguito proprio dell’ultimo Core Update. Cerchiamo ora di capire se occorre correre ai ripari o meno.

Checklist per il Google Core Algorithm Update 2019

Checklist Google Core Update 

Quasi sempre le pagine del sito che hanno perso ranking organico dopo un aggiornamento non hanno né violato le linee guida di Google, né sono state penalizzate (manualmente o lato algoritmico), ma semplicemente con le nuove regole sono diventate meno rilevanti rispetto alla concorrenza. I Google core update sono pensati per migliorare il modo in cui i sistemi di Alphabet inc. valutano i contenuti in generale e ciò può far sì che alcune URL, che in precedenza erano in pagina 2, ora vadano meglio e siano passate nella Top 10.

Come spiegato, le pagine che perdono posizioni dopo un aggiornamento core non hanno nulla di sbagliato, semplicemente per stare dietro al cambiamento di algoritmo potrebbero dover fare qualcosa per tornare ad essere premiate lato organico.

Un buon metodo è porsi le domande di questa check list sui contenuti, domande aggiornate all’estate 2019 sull’ultimo Core Update e sulla base di quello che AvantGrade vede sugli oltre 100 domini dove facciamo SEO:

  1. Il contenuto fornisce informazioni, rapporti, ricerche o analisi originali?
  2. Il contenuto fornisce una descrizione completa dell’argomento?
  3. Il contenuto fornisce analisi approfondite per chi vuole saperne di più? Aggiungeresti questa pagina ai preferiti?
  4. Se il contenuto si basa e riprende altre fonti, è un copia e incolla oppure fornisce valore aggiunto?
  5. Title e titolo forniscono una sintesi descrittiva e utile del contenuto? Oppure sono esagerati o acchiappa click in modo artificioso?
  6. Questo contenuto potrebbe essere trovato in una rivista o libro?
  7. Il contenuto / Sito fornisce segnali di fiducia come informazioni sull’autore o sul sito che le pubblica, link ad altra pagina dell’autore? 
  8. Questo sito è riconosciuto come un’autorità sul suo argomento? L’autore del pezzo è un esperto o un appassionato dell’argomento?
  9. Il testo presenta errori grammaticali o incoerenza verificabili dal web (fake news)?
  10. Daresti la tua carta di credito / info personali a questo sito?
  11. Il layout è pulito e facilmente leggibile o sembra sciatto o frettoloso?
  12. Il contenuto è diffuso tipo “copia e incolla” su una vasta rete di siti?
  13. Il contenuto contiene troppi annunci pubblicitari che interferiscono con la fruizione?
  14. La pagina si visualizza bene dai dispositivi mobile?
  15. Il contenuto fornisce un valore maggiore rispetto ad altre pagine già presenti nei risultati di ricerca?
  16. Il contenuto è sovra ottimizzato lato SEO e pensato solo per i motori di ricerca?

Osserva attentamente questi aspetti per capire come vengono valutate le tue pagine rispetto alle domande precedenti, rileggiti le linee guida per la valutazione della qualità della ricerca (quality rating) e gli articoli su E-A-T di Jennifer Slegg e il pezzo di Fajr Muhammad  

Posso recuperare?

Una domanda comune dopo un aggiornamento è quanto tempo ci metto a recuperare?

Essendo l’algoritmo costantemente in evoluzione, i miglioramenti SEO che apporterai al tuo sito usando questa checklist non sono una garanzia di recupero.

Nessuna agenzia SEO può garantirti le prime posizioni nei risultati di ricerca Google: tuttavia se fai SEO in modo continuo e professionale, i tuoi contenuti più meritevoli presto torneranno a posizionarsi nei motori di ricerca. Speriamo che questa guida gratis ti sia stata utile e nel caso iscriviti alla newsletter e seguimi sui social.

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