Per navigare nell’oceano delle 1000 attività di web marketing hai bisogno di una bussola per gestire bene il budget, capire il flusso e le basi strategiche del digital.
L’allocazione del budget dipende dagli obiettivi e tipo di business, dal ciclo di vita dell’azienda, dal percorso di conversione dell’utente e dal livello di internalizzazione delle risorse digital.
Ad esempio un broker totalmente digitale ( tipo Booking o Tripadvisor ) allocherà il budget in modo diverso da un azienda matura (tipo Ferrero abituata ad investire in TV).
La filiera del web marketing è l’unica infografica che sintetizza le 5 macro aree del marketing online su cui allocare budget, risorse e attenzione.
Le % associate alle diverse fasi della filiera digitale indicano quanto spendere su questa fase sul totale del budget marketing online. Prima di rifare il sito aziendale, ottimizzare lato SEO, fare una fan page, lanciare l’App nuova leggetevi questa pagina e troverete risposte alla vera domanda: quali sono le priorità e dove spendiamo il budget di web marketing?
ESSERE PRESENTI | 32 %
Alcune aziende investono la maggior parte del budget online nel costruire la presenza (sito nuovo, pagina social media e App) dimenticando che essere presenti non basta per farsi conoscere. I principali strumenti per Essere Presenti sono:
- SITO: prima di farlo, in base agli obiettivi e budget valutate bene la piattaforma o CMS su cui siete. Dopo averlo fatto occorre aggiornarlo in termini di contenuti e tecnologia (ad esempio oggi il responsive è condizione necessaria!). CMS principali: WordPress, Magnolia.
- E-COMMERCE: rendere acquistabili i propri servizi e prodotti online è il primo passo per generare ROI dall’Online. CMS e software principali: Magento, Prestashop. Non dimenticate l’integrazione con i Merchant ed il CRM.
- SOCIAL MEDIA: creare pagine e contenuti (immagini, video, etc) sui social spesso rappresenta un modo per tenersi in contatto con il vostro target. Social dove stare: Facebook, Twitter, Linkedin, Google +, Youtube, etc ma dipende dal vostro target (non potete presidiarli bene tutti).
- APP: l’aumento esponenziale nell’uso degli smartphone apre le porte alle App come punto di contatto e visibilità. Negozi dove stare: Apple Store (iOS), Google Play (Android).
FARSI TROVARE | 32 %
“Il posto migliore dove nascondere un cadavere è la seconda pagina di Google”. Avere risorse e budget per farsi trovare sui motori è fattore chiave per il successo online. Ecco gli strumenti più usati per fare conoscere gli asset digitali:
- SEO/SEM: I motori di ricerca sono la prima fonte di visite al sito web / ecommerce. Essere presenti nei primi risultati di Google con SEO (visibilità organica senza pagare) e SEM (annunci sponsorizzati dove paghi per Click) è garanzia di notorietà e di successo (anche per il lancio di un’App ). Motori da presidiare: Google, Yahoo, Yandex (Russia) e Baidu ( Cina). Tools: Adwords, Seotoolset, Ppc toolset, Majestic.
- DISPLAY & REMARKETING: banner che aiutano a farsi vedere e conoscere sia da un target specifico (display) sia da utenti che hanno già visitato il sito web / carrello e sui si vuole fare frequenza (retargeting). Tools: Adwords, Doubleclick.
- COMPARATORI & MERCHANT: ogni e-commerce che si rispetti valuta una presenza ed una serie di azioni di visibilità sulle piattaforme di comparazione e merchant (a cui pago un compenso anche del 15% a fronte di vendite). Piattaforme: Amazon, Ebay, Trovaprezzi.
- SOCIAL ADS & POST: gestione dell’interazione, contenuti di qualità e annunci pubblicitari sono i mezzi per fare emergere il nostro business negli stream dei vari social media. Esistono diversi tipi di inserzioni pubblicitarie collegate ai differenti social media. In termini di portata Facebook e Youtube al momento sono i primi da considerare.
- EMAILING (DEM): se usata bene, l’emailing marketing resta un ottimo strumento di dialogo con i clienti e prospect, specialmente in termini di ROI. Piattaforme: Mail-Up e Mailchimp.
COINVOLGERE | 12 %
Gli utenti online non leggono, ma scansiscono le pagine. Un visitatore impiega meno di 2 secondi per decidere se rimanere sulla vostra pagina: cosa utilizzare per coinvolgerlo in così poco tempo?
- WEB DESIGN: la corretta fruizione sui diversi dispositivi (responsive) e browser è indispensabile condizione per coinvolgere l’utente.
- COPY: titoli interessanti che spingono a leggere di più, blog ricchi di pagine, testi utili che rispondono alle domande dei vostri clienti sono essenziali per coinvolgere online.
- IMMAGINI: necessarie se avete un ecommerce, utili per avere un impatto immediato (infografica), meglio se originali e veloci da caricare. Alcuni social sono solo immagini ( pinterest e istagram).
- VIDEO: la fruizione dei video aumenta sia per motivi ludici che formativi tutoriali. Se i webinar e video contano nel tuo business devi essere su Youtube e Vimeo ed averli sul sito per spiegare il tuo business.
CONVERTIRE | 12 %
In media il 3% degli utenti di un sito convertono. In altre parole il 97% degli utenti è entrata nelle vostre pagine e non ha fatto quello che volevate. Convertire significa trasformare la visibilità in valore economico per l’azienda (acquisto, richiesta di preventivo, forse newsletter). Ecco i temi legati al marketing della conversione:
- USABILITA’ e UX: studiare le modalità e metriche di interazione e usabilità del sito sono elemento essenziale per aumentare le conversione. Strumenti: Click Tail, Crazy Egg.
- TESTING: tecnologie che ci aiutano a testare (a/b, multivariato) diverse varianti delle nostre pagine di atterraggio (le famose landing page). Questo dà la possibilità di capire oggettivamente cosa funziona o no lato farsi trovare. Strumenti: Optimizely.
- FUNNEL e FORM: sono i punti dove l’utente decide di mettere i sui dati personali o la carta di credito, passando da visitatore ad acquirenti. Da studiare bene se volete un buon conversion rate.
WEB ANALYTICS | 12 %
“I dati sono il nuovo petrolio”. Quantificare e monitorare gli indicatori chiave di tutte le fasi citate nella filiera in modo trasversale è indispensabile per capire se le azioni e gli investimenti fatti fino a quel momento stiano dando i risultati sperati. Applicabili a tutto ( social, app, sito, ecommerce, seo, sem, etc).
- Strumenti: Google Analytics, Piwic.
Gli strumenti menzionati e le % associate alle diverse fasi della filiera sono basate sulla esperienza personale nei settori del turismo, finanziario, auto, editoriale, salute e largo consumo; prima di usarle andrebbe vestite sullo specifico caso, in base agli obiettivi di marketing strategici dell’azienda e dopo una specifico web marketing audit.
Se hai trovato utile la filiera di marketing digitale condividila con i tuoi colleghi e amici.