Hai mai provato a mettere il tuo numero di cellulare o email su Google e trovarlo pubblicato in una pagina web senza il tuo permesso? Ora puoi richiedere la rimozione a Google che infatti sta espandendo il tipo e quantità di dati personali sensibili ( PII che sta per “personally identifiable info”) di cui puoi richiedere la rimozione nei risultati di ricerca. Da questo mese arriva la novità di estensione che ora copre numeri di telefono, indirizzi e-mail o indirizzi fisici.
"Per anni, le persone sono state in grado di richiedere la rimozione di determinate informazioni sensibili e di identificazione personale dalla Ricerca, ad esempio numeri di conto bancario o di carta di credito che potrebbero essere utilizzati per frodi finanziarie".
Le informazioni di identificazione personale comprendono quanto segue:
- Info e numeri dei documenti di identità governativi (la carta d’identità del residente in Italia, EU, etc)
- Numero e IBAN del conto bancario
- Numeri e dettagli delle carta di credito
- Immagini della tua firma
- Foto e Immagini di documenti d’identità
- Documenti altamente personali, riservati e ufficiali, come cartelle cliniche
- Informazioni di contatto personali (indirizzi fisici, numeri di telefono cellulare e indirizzi e-mail)
- Credenziali, user e password
Tutto ciò per limitare il rischio di furto di identità, come può avvenire partendo dagli accessi all’account email, numero di smartphone e nome e cognome.
“La disponibilità di informazioni di contatto personali online può essere fastidiosa e può essere utilizzata in modi dannosi… La gente chiede la possibilità di rimuovere questo tipo di informazioni dalla Ricerca in alcuni casi.”
Se una richiesta di informazioni personali viene approvata da Google, ci sono due risultati a seconda della situazione:
- L’indirizzo della pagina (URL) non verrà visualizzato per nessuna query di ricerca. Questo è tipico per i contenuti relativi a ID riservati, conti bancari, numeri di carte di credito e informazioni simili.
- L’indirizzo della pagina non verrà visualizzato per una query di ricerca che contiene il tuo nome o un altro identificatore simile. Ciò può accadere quando le norme che violano le informazioni su una pagina sono accompagnate da contenuti di interesse pubblico o con contenuti su altre persone.
Ti ricordo che spesso l’abuso passa anche dalle foto “raccolte” da social e chat private e poi pubblicate; se vuoi saperne di più leggi questo articolo su come eseguire una ricerca online partendo da una foto.
Se vuoi fare una richiesta di Rimozione di informazioni di identificazione personale (PII) dalla Ricerca Google vai a questo link oppure contattami per un consulenza professionale in merito (sono l’autore del primo testo in Italiano sulla reputazione online su Google, edito da Hoepli).