5 temi caldi del BEWizard 2015

Si è appena chiuso il BeWizard 2015: l’organizzazione è stata molto efficiente (Bravi Enrico, Lavinia & C), i relatori interessanti, l’ospitalità romagnola sempre calorosa.

Questi i 5 temi del marketing digitale caldi da ricordare:

“Quale senso usano i tuoi clienti?”

Giovanni Cappellotto e Bryan Kramer ci ricordano che il lato umano del business è sempre più necessario; le aziende sono fatte di persone e relazioni, scriviamo i testi dei prodotti per le persone non per i CRM. Il marketing delle 4 P Kotler e del bombardamento mediatico a tappeto deve lasciare il palco ad un marketing più umano, autentico e diretto che parli ai principali sensi della persona (uditivo, visivo, tattile).

BEWizard2015

“Parliamo di Persone, Non di Sessioni e Utenti”

Paolo Zanzottera e Cutroni Justin ci ricordano che dietro alle 1000 metriche digitali alla fine ci sono delle persone. I nuovi sistemi di analitiche che ci chiedono di loggarci su mobile permettono di segmentare gli utenti sulla base di caratteristiche socio demografiche e se sono user conosciuti o meno (in presenza di login). Usiamo il rapporto Audience Overview su Google Analytics per capire cosa interessa alle persone che visitano il nostro sito.

“Senza la promozione, nessuno installa la tua App”

Fabio Sutto e Enrico Marchetto ci ricordano che senza un adeguato piano di promozione su Facebook o Google, nessuno installa la tua App. Il CPI ovvero costo per installazione può variare da 1 a 3 € circa in base alla capacità di fare la campagna ed al targeting.
30 milioni di Italiani guardano la TV con a fianco lo smartphone o ipad: Usa la strategia del doppio schermo Tv e iPad: e fai annunci con visual legato alle trasmissioni + viste nella fascia oraria in cui sei in Tv.

“Solo i Test danno risultati affidabili”

Julius VanDeLaar ci spiega come l’A/B testing è stato usato per vincere le elezioni americane da parte di Obama nel 2008 e 2012 negli Stati Uniti. Ogni elemento delle pagina di atterraggio della campagna Web è stato testato e modificato in base ai risultati ottenuti. Per la cronaca, il bottone “Learn More” vince su “Join Us” e su “Sign up”; l’immagine sotto su Facebook è stato il post più condiviso di sempre.

BeWizard 2015 la campagna di Obama sui social

“Il coltellino svizzero” per l’automazione delle campagne”

Tinti Francesco ci illustra i tre principali vantaggi di Adwords Script: è 100% integrato in Google AdWords, utilizza la sintassi Javascript (più semplice rispetto ad altri linguaggi), permette di avere un’anteprima immediata dei risultati, dialoga con altre API avanzate di Youtube, Analytics, BigQuery, Prediction.
Gli script possono scambiare dati tra di loro ed essere installati sia a livello di account che di centro clienti (questo con notevoli sinergie se gestisci diversi clienti). E’ inoltre possibile interfacciarsi con varie applicazioni dell’ecosistema Google: i dati possono essere salvati ed elaborati in Google SpreadShhet e visualizzati graficamente tramite Google Chart.

Se invece non vi basta il coltellino svizzero ma volete il bazuka per l’automazione di grandi campagne, guardate la presentazione sullo strumento di Bid automation.

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