Ho guardato nel mercato USA l’interesse nel tempo del volume di ricerca dei 2 top retailer offline americani Walmart e Target, comparandolo con il merchant online Amazon dal 2004 ad oggi (vedi immagine sotto): emerge chiaramente che Amazon ha “messo la freccia” del sorpasso da fine 2013 e anche questo Natale il merchant online sarà più cercato di quelli fisici e probabilmente farà risultati da record.
Grazie alle sue politiche di prezzi dinamici, più bassi e delle consegne PRIME incluse nel prezzo, l’azienda di Bezos diventa il concorrente diretto di ogni singolo punto vendita che vende le stesse referenze.
In Europa questo fenomeno è in fase di maturazione, ma con l’aumento dei clienti PRIME Amazon e con il diffuso uso dello smartphone delle APP che comparano i prezzi, diventa insostenibile pretendere che il consumatore paghi di più nel punto vendita solo perché la catena distributiva classica è meno efficiente di quella digitale.
Per anni il retail ha campato di rendita scaricando la sua inefficienza sul consumatore che non aveva scelta: oggi se il prezzo conta nella decisione di acquisto, il primo concorrente di ogni punto vendita è l’App di Amazon che il cliente può aprire anche direttamente nel punto vendita dopo aver identificato il prodotto che vuole acquistare. Se vi interessa il tema Amazon leggete la recensione del libro Vendere Tutto.