Voice Search, la nuova opportunità

Nove anni fa chat e texting rappresentavano un’eccezione, oggi sono l’80% delle nostre comunicazioni ed hanno ampiamente superato le telefonate. Tra quattro anni la ricerca vocale sarà il modo principale di cercare su Google, di scrivere un messaggio, di acquistare su Amazon, di trovare un file su Cortana.

Nei miei libri SEO e nelle formazioni digital ho iniziato a parlare di voice search nel 2014:  personalmente la utilizzo da anni in modo sempre più intensivo perché mi fa risparmiare molto tempo, è affidabile e mi permette il multitasking.

Inizialmente dettavo solo le mie ricerche su Google, oggi cerco su Amazon, detto gli indirizzi nelle mappe Google, scrivo i documenti su Google Doc.

Appena inizierete ad utilizzare la ricerca vocale sul vostro smartphone, vi sembrerà assurdo mandare messaggi digitando il testo come fate oggi. Settimana scorsa mentre ero a Padova ho mostrato come attivare l’icona della ricerca vocale sullo smartphone. Le persone sono rimaste sorprese e, a distanza da una settimana, mi hanno scritto ringraziandomi di avergli aperto un nuovo mondo e di aver fatto loro risparmiare molto tempo.

Non è un caso che anche nel primo trimestre del 2018, secondo le stime di Canalys gli Smart Speaker siano il segmento tecnologico col tasso di crescita più elevato. Google, con i suoi Google Home e Home Mini, ha sorpassato nelle vendite Echo di Amazon. Attenzione a non sottovalutare la Xiaomi, azienda cinese che da un paio d’anni è attiva soprattutto nel segmento smartphone, ma che si sta lanciando sempre più attivamente con device smart in ogni campo, dalle biciclette ad appunto gli smart speaker. Questa settimana apre il suo primo store a Milano: ne sentirete ancora molto parlare.

Alcune aziende lungimiranti ci hanno già commissionato dei progetti su come sfruttare le voice search all’interno delle specifiche piattaforme vocali. Facciamo qualche esempio: se cerco con la voce su Google Home: “quale è la migliore assicurazione online?” come faccio ad essere selezionato per la risposta? Se chiedo ad Amazon Alexa: “Qual è il pannolino più asciutto?” cosa devo fare per essere presentato come risposta? Queste sono le nuove domande delle piattaforme vocali Alexa, Google Home, Siri e Cortana, su cui il SEO deve lavorare.

Se volete un potente vantaggio competitivo sulla vostra concorrenza iniziate a lavorarci adesso.

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