L’indice primario di Google diventa quello Mobile e cambia TUTTO: inizia l’era in cui lo smartphone supera il Desktop anche per Big G.
In pratica cosa succede?
Gli algoritmi del motore di ricerca utilizzeranno in primo luogo la versione mobile del contenuto di una pagina web per classificarla e decidere il suo ranking: fino a ieri infatti, la versione primaria usata era quella desktop (ognuno ha i suoi limiti derivanti dal suo passato, Google nasce nell’era dei desktop 1999).
In gergo tecnico, GoogleBot-Mobile diventa predominante verso GoogleBot (qui trovate un ripasso su come funziona il processo di indicizzazione Google)
A partire da Novembre 2016 inizia il passaggio verso l’indice Google Mobile 1st: cosa deve fare un SEO Specialist che gestisce un sito?
Ci sono 2 Scenari:
a) Sito Responsive
Se il vostro sito è responsive ( o con pubblicazione dinamica), ed il contenuto primario e markup è equivalente tra mobile e desktop, non dovreste fare nessun cambio strutturale
L’unica variabile da tenere sotto controllo è verificare come avverrà l’indicizzazione sul nuovo indice primario e pulire le pagine da markup strutturati non rilevanti.
b) M. Site
Se il vostro sito è mobile ed il contenuto primario (foto, testo, markup) non è equivalente tra m.site e desktop, dovreste
– rivendicare su Google Search console entrambi le versioni (m.site.it e site.it)
– verificare che la versione mobile è accessibile a Googlebot-Mobile Utilizzando lo strumento di test robots.txt (guida robots.txt qui)
– Assicurarsi di servire tutti i markup strutturati sia per il desktop e versione mobile; i dati strutturati su un sito mobile devono essere solo quelli strettamente rilevanti per lo specifico contenuto informativo di ciascun documento.
Ultima cosa: non servono modifiche ai rel canonical e href lang per il momento, che di fatto non vengono toccati dal progressivo passaggio al Mobile first Index.