Google si Mangia Enel

Chi l’avrebbe detto che un motore di ricerca che vende “parole chiave” avrebbe fatturato più di uno dei colossi dell’energia europea? Ebbene nel 2016 Google (nato nel 1999) ha fatturato più di tutta Enel, una delle big dell’energia in Europa nata nel 1962. I giganti del digital marketing diventano colossi dell’economia mondiale: ecco i motivi.

Dollar Bill 1

 

Quanto fatturano i giganti del digital?

Nel 2016 Enel ha venduto per 70,6 miliardi di €, Alphabet (capogruppo di Google) per 90,2 miliardi di $. Anche Facebook si difende bene come fatturato: nel 2016 il social più famoso ha venduto per 8,81 miliardi di dollari con tassi di crescita del 51%, guidati principalmente dal mobile.

Perchè crescono a doppia cifra?

Per raggiungere i propri obiettivi di visibilità pubblicitaria e generazione di business,il marketing delle aziende (anche quelle più tradizionali) cerca di presidiare meglio le piattaforme online più usate come Google (che gestisce anche YouTube e Maps) e Facebook (che sta cominciando a monetizzare Instagram e Whatsapp).

Il mercato della pubblicità è ormai primariamente digitale e aziende come Facebook e Google hanno conquistato quote di mercato vicine al monopolio in diversi paesi del mondo ( non solo gli USA e l’Europa).

Google Adwords è ancora l’unico strumento pubblicitario a pagamento che permette di individuare il momento in cui un soggetto è realmente interessato a qualcosa: lunga vita quindi agli annunci Adwords ed al SEO.

Facebook ha sviluppato una molteplicità di strumenti real time per il targeting dei suoi numerosi utenti (cito la Custom e Lookalike Audiences) che diventano sempre più mirati; i numeri del 2016 sono impressionanti specialmente se si considera che la loro piattaforma pubblicitaria è ancora lontana dagli standard Google (ad oggi per le aziende europee i mezzi di pagamento Facebook Ads sono solo la carta di credito e Paypal). Se poi FB si mette ad incrociare bene il targeting con le chat di Whatsapp, Messanger & Facebook for Work, allora Zuckenberg avrà costruito il “grande fratello pubblicitario” che ci terrà compagnia per anni.

Su una popolazione mondiale di più di sette miliardi di persone, We Are Social ha stimato che, il 46% usa internet, il 51% usa i dispositivi mobili e il 27% è attivo sui social via mobile: con il crescere di queste penetrazioni possiamo ipotizzare che per almeno un lustro i giganti del digital vivranno di rendita anche solo grazie ai “roll-out” internazionali.

Qual è la situazione del Web marketing in Italia?

L’ultimo rapporto Assinform pubblicato il 09 marzo 2017 mostra una crescita dal 2015 al 2016 del +1.8%, che a mio parere è sottostimata. La crescita è più forte se si prende in considerazione anche i contenuti Digitali e Digital Advertising che avanza con un +7.2%. Al di là di tutto ciò che emerge è molto chiaro: anche in Italia cresce la pubblicità digitale dominata dai giganti del digital made in USA e batte la fiacca quella tradizionale su carta, tv e radio presidiata da operatori più locali parzialmente digitali come Mediaset, RCS e Espresso.

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