Trasloco su Google: Cosa sapere Prima di fare il Restyling siti web o Cambio Dominio (stile Sun Tzu)

Devi fare una riorganizzazione del sito? Definiamo Migrazione SEO friendly quella serie di attività lato SEO volte a mantenere i posizionamenti su Google acquisiti da un dominio durante un restyling di un sito web esistente e/o durante il  cambio del dominio; in genere queste attività coinvolgono l’azienda, la web agency ( responsabile di fare un bel sito) e l’agenzia SEO (responsabile di generare/mantenere traffico da Google).  
Infatti quando cambio il dominio o anche solo le URL di un sito esistente (cosa che accade nel 95% dei casi quando fate il restyling del website), devo sapere come notificare a Google che da domani le mie pagine hanno un nuovo indirizzo: se non penso a questo aspetto ciò che accadrà è semplicemente che perderò una certa “Link equity”  accumulata nel tempo ed a fronte di questo per un certo numero di settimane Google potrebbe non capire dove sono andato a finire (con la logica conseguenza di una perdita di traffico dai motori di ricerca).
Insomma il sito sarà più bello, ma i visitatori caleranno …

Ora un cliente / amico mi scrive “Avrei bisogno di un tuo consiglio. Sto pensando di cambiare dominio e passare da DOMINIOESISTENTE.COM a DOMINIO.IT. ( più corto, più made in italy ). Te che ne pensi per favore ?”

In generale si può tranquillamente passare da DOMINIOESISTENTE.COM a DOMINIO.IT. Se si accorcia il nome questo è certamente un vantaggio per la Instant Search in quanto l’utente vi trova prima. Le uniche cose per le quali fare molta attenzione sono appunto:

a) L’ implementazione di una linea guida per la Migrazione del sito / dominio su Google (che ho battezzato  “Google Trasloco”) dal DOMINIO attuale a quello NUOVO. E’ importante che sia fatta bene lato SEO, altrimenti nel passaggio si perde tutto il traffico dai motori di ricerca ed il contenuto attuale del sito può scomparire per qualche mese dai risultati di Google.  E’ necessaria una foto iniziale del webmaster tool, del numero di pagine nell’indice, del numero di link, degli errori tecnici del sito, della sitemap. Fatto ciò si può impostare il trasloco su Webmaster Tool ed impostare correttamente le ridirezioni 301. Più grande è il sito, più sarà importante strutturare una road map di migrazione che coinvolga l’azienda, la web agency e la società che vi cura il SEO. Senza una Piano di migrazione SEO ben studiato e pianificato, questi traslochi significano un drastico calo del traffico dai motori (da – 30% fino al -80% nei primi mesi). Sun Tzu, autore del libro “arte della Guerra” diceva “Ogni battaglia è vinta prima che sia combattuta” : questo è certamente vero per le migrazioni dei siti web dove la vostra capacità previsionale e di progettazione è fondamentale (come confermato anche da Google)!

Cartello Ambiguo

b) Limitazioni internazionali nell’avere un Dominio locale (.IT ) verso (.COM): a parità di tutte le altre variabili (età dominio, reputazione, utilizzo passato etc) , passare da un punto .COM ad un .IT non genera particolari questioni.
Se il vostro mercato primario è l’Italia, è sempre e comunque meglio il .IT, se invece siete davvero internazionali lato web ( io direi almeno il 50% del traffico da google che arriva dall’estero) forse il dominio .COM in prospettiva ha qualche marginale beneficio. Di certo comunque non è il dominio che porta traffico e conversioni, ma è piuttosto quello che investite nel SEO e nei Social media.

In sintesi: Traslochereste lasciando nella vecchia casa tutti i gioielli? se la risposta è NO, allora fate un piano di migrazione SEO prima del restyling del sito internet.

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