Nuovo bollino per la tutela della privacy del consumatore: Advertising Option Icon

Mentre le associazioni consumatori attaccano il cambio di privacy annunciato da Facebook, l’estate 2013 rappresenta un periodo importante per i navigatori on-line e nello specifico di coloro che sfruttano il mondo Mobile, in fatto di pubblicità, di privacy e, forse ancor più importante, in materia di controllo e gestione dei propri dati personali nel mondo del web.

La DAA (Digital Advertising Alliance) ha sviluppato i “principi di autoregolazione dei comportamenti sulla pubblicità on-line”, redatta nel 2009, pubblicando nuove linee guida per la trasparenza, la protezione e il controllo dei dati dell’utente durante la sua navigazione on-line.

Un grande passo avanti per l’allineamento del mondo mobile al mondo del web, visto che i dati dicono che nel 2013 le connessioni via Mobile sono 5,9 miliardi, di gran lunga superiori alle connessioni di rete fissa.
Per il cliente basterà cliccare sull’ Advertising option Icon mostrata qui sotto per controllare e modificare i dati relativi alla propria privacy!

advertising option icon
Advertising Option Icon

 

Ma come detto l’evoluzione, anzi, la parificazione nell’evoluzione, non è solo sulla privacy, ma anche sull’advertising, la pubblicità on-line nel mondo del mobile.
L’ “Application of self regulatory principles to the mobile enviroment” infatti, gestisce la regolamentazione anche delll’utilizzo dei cookies dei browser nelle applicazioni Mobile, stringhe di testo usate per eseguire autenticazioni automatiche che raccolgono alcuni dati del cliente che esegue il login.

Alcuni degli annunci pubblicitari delle pagine web sono infatti personalizzati per il singolo utente proprietario del dispositivo Mobile. Questo processo, chiamato anche “interest-based advertising”, “regolato” dalla OBA (Online Behavioral Advertising) redatto dalla DAA, alleanza di cui fanno parte alcune tra le più grosse aziende presenti on-line, sfrutta i cookies per raccogliere informazioni sugli utenti in modo da poter proporre loro degli annunci pubblicitari ad hoc in base ai loro interessi.

Basterà un bollino a tutelare la nostra privacy e i nostri dati?

Articolo a cura di Davide Lusiani.

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